Lunedì 8 giugno in una splendida sala di un palazzo storico a Città di Castello la Nuova UCEB ha avuto il privilegio di ospitare James McCarthy, autore del libro “Il vangelo secondo Roma”. È stato un incontro benedetto che ha visto la partecipazione di tanti evangelici e cattolici che hanno seguito con interesse la presentazione ricca e articolata dell’Autore.
L’autore ha fatto precedere alla presentazione del libro, la testimonianza del cammino che lo ha portato ad abbandonare il cattolicesimo, nel quale era attivamente impegnato, per la fede fondata esclusivamente sulla rivelazione biblica.
Il suo, come ha ricordato non è stato un passaggio facile, James infatti apparteneva ad una famiglia di radicata tradizione cattolica ed ha conservato un amore e un rispetto verso quella realtà che pur non appartenendogli più, riconosce essergli stata utile nella sua formazione spirituale. Non ama essere definito un oppositore dei cattolici ma un amico proponendosi di andare loro incontro per essere un aiuto e per mostrare loro la stupenda realtà della grazia di Dio mostrata in Cristo che non possiamo certo trovare nei propositi umani come neppure nella religione.
Un amore e rispetto che traspare con chiarezza dalle righe del suo lavoro ma unito sempre e comunque ad un rigore dottrinale che non lascia spazio a sentimentalismi di alcun genere
La presentazione è sicuramente stata per tutti un occasione di arricchimento, come lo sarà la lettura del testo.Il volume, come è stato ricordato, colma una lacuna importante nel panorama della letteratura evangelica italiana che non ha mai avuto modo di usufruire di una ricerca tanto accurata e approfondita di quelli che sono i fondamenti della dottrina cattolica.
McCarthy attingendo con grande attenzione e precisione alle fonti ufficiali, come il più recente “catechismo della chiesa cattolica” ha, con altrettanta precisione, fatto un confronto con l’insegnamento della Scrittura.
Il connubio tra magistero ecclesiastico, tradizione e Bibbia ha messo in evidenza come, in sostanza, la Chiesa Cattolica si attribuisca l’autorità ultima in materia di fede e si ritenga la sola in grado di definire le dottrine e la condotta morale dei cristiani.
Un libro sicuramente utile e rivelatore sia per gli evangelici che per i cattolici, che forse pensando di conoscere con sufficienza le dottrine del cattolicesimo, potranno rimanere sorpresi dalla complessa architettura dottrinale sorretta da una autorità e da una logica prettamente umana.